La Stagione del Raccolto
Agosto, il mese del grande "soleone" che porta con il suo potere a maturazione i nuovi frutti e le nostre piante officinali.
Ovviamente
non pretendiamo e non vogliamo essere dei contadini, che aspirano ed
hanno come unico obiettivo produrre, ma con estrema modestia siamo dei
giardinieri, perchè riteniamo che il nostro interagire con la natura si
basi essenzialmente nel rispetto e in una attenta e giusta scelta dei
momenti migliori e più propizi per raccogliere ed essicare le piante
officinali.
Giardinieri alla ricerca d'una armonia tra l'uomo (microcosmo) e la Natura (macrocosmo) in una rappresentazione universale che vede proprio nel giardino la millenaria ricerca del paradiso perduto.
Achillea millefoglie in essicatoio |
La Nostra Associazione FANTASTICA sarà presente, con il proprio stand di vendita piante officinali alla "Fiera delle Anime" del 21 ottobre ad Arsiè, presso la sede dell'associazione in via Crociera 24 - info:
Alcune delle piante in essicatoio
Achillea millefolium
Famiglia: asteracee
Nome volgare: Achillea (da Achille) erba del soldato, stagna sangue
Curiosità: I Celti
la usavano nelle cerimonie magiche. Discoride la raccomandava nella cura delle
ferite. I Cinesi la impiegavano anche nella cura dei morsi di cani e serpenti,
oltre che
impiegarla nel rituale, i Ching per predire il futuro. I medici Ayurvedici la impiegano per far abbassare la febbre. Secondo Linneo veniva usata nel Nord Europa al posto del luppolo nella preparazione della birra, con l’idea che impartisse alla bevanda
maggior potere intossicante. Nel secolo XVI i semi venivano usati per conservare i vini.
impiegarla nel rituale, i Ching per predire il futuro. I medici Ayurvedici la impiegano per far abbassare la febbre. Secondo Linneo veniva usata nel Nord Europa al posto del luppolo nella preparazione della birra, con l’idea che impartisse alla bevanda
maggior potere intossicante. Nel secolo XVI i semi venivano usati per conservare i vini.
L’Achillea messa sotto il cuscino fa apparire in sogno il
nome del vero amore.
pianta erbacea, perenne, aromatica, con rizoma ramificato
e strisciante, il fusto eretto, striato e
pubescente.
Le foglie sono alterne, bi-tripennate, divise in strette
lacinie, pelose durante la crescita, poi glabre.
I fiori riuniti in corimbi, sono dotati di involucri
ovali verde-gialli, il ricettacolo conico, porta 2 tipi di fiori: al centro i
fiori del disco, tubulosi bianchi o gialli con 5 petali e sono ermafroditi;
alla periferia sono disposti 5 fiori-femmina ligulati e simmetrici, bianchi o
rosa.
I frutti sono acheni compressi, senza pappo.
Attività farmacologica:
emostatica, vasocostrittrice, cicatrizzante, emmenegoga,
spasmolitica dell’utero, amaro-tonica,
coleretica.
Indicazioni terapeutiche:
amenorrea, dismenorrea, diatesi emoraggica, spasmi
apparato digerente ed uterino, emorragie, varici, epatico-colecistopatie.
Achillea è usata per la protezione e gli esorcismi.
Chamomilla Matricaria in essicatoio |
Matricaria camomilla
Famiglia Asteracee
Il nome deriva dal greco (chamàimēlon), parola formata da
(chamài), "del terreno" + (mēlon), "mela" per l'odore che
somiglia a quello della mela Renetta; questa derivazione è conservata nel nome
spagnolo "manzanilla", da manzana, che significa "mela".
Il nome del genere, Matricaria, proviene dal latino
matrix, matricis, che significa "utero", con riferimento al potere
calmante nei disturbi mestruali.
lta 20-40 cm., presenta foglie pennatosette, a lacinie
sottili, piane di sotto. Presenta (da maggio ad agosto) infiorescenze a
capolino con fiori a linguetta esterni bianchi e fiori tubulosi interni gialli,
a ricettacoli conici acuti a maturità e cavi internamente riuniti in corimbi. I
fusti sono eretti o ascendenti, spesso ramificati.
Principi attivi: Il principio attivo più importante della
camomilla è l'essenza, i cui componenti fondamentali sono l'azulene
(antinfiammatorio) e il bisabololo (calmante); la pianta contiene anche
flavonoidi e cumarine, oltre ad un principio amaro tonificante; questa pianta
esercita molti effetti, tutti provati dalla ricerca scientifica
Uso Esterno: Cicatrizzante, emolliente e antisettico: per
uso esterno dà buoni risultati per lavare ogni tipo di ferite, ulcere e
infezioni della pelle; l'azulene è efficace contro lo stafilococco emolitico e
il Proteus; l'infuso di camomilla costituisce un ottimo collirio per fare
lavaggi oculari, in impacchi, per eczemi, eruzioni e altre malattie della
pelle. I lavaggi anali con l'infuso decongestionano le emorroidi.
Antireumatico: l'olio di camomilla si utilizza per fare
frizioni in caso di lombaggine, di torcicollo, di dolori reumatici e di
contusioni.
Attività Farmacologica – Uso Interno:
Calmante e antispasmodico: è molto utile per sedare gli
spasmi dello stomaco e dell'intestino dovuti a nervosismo e ansia; è utile
anche nella cura di ogni tipo di coliche, specialmente quelle renali e biliari
(definite erroneamente epatiche), per il suo effetto notevolmente calmante e
rilassante.
Tonico intestinale e carminativo: la camomilla stimola la
motilità del tubo digerente, e per questo si consiglia a chi è stato operato
recentemente e a chi soffre di gas in eccesso.
Eupeptico: digestione pesante; calma la nausea e il
vomito e stimola leggermente l'appetito.
Emmenagogo: stimola la funzione mestruale,
normalizzandone la quantità e la periodicità; allevia inoltre i dolori mestruali.
Febbrifugo e sudorifero: si consiglia a chi ha la febbre,
soprattutto ai bambini, perché fa abbassare la temperatura e stimola la
traspirazione. Analgesico: calma i dolori di testa e alcune nevralgie.
Mentha spicata o viridis
Famiglia: Labiatae
Mentha viridis o spicata in essicatoio |
Cresce in modo massiccio in tutta Europa, in Asia e in
Africa e predilige sia le posizioni in pieno sole che la mezza ombra, ma può
resistere anche a basse temperature. Molto conosciuta già dal tempo degli egizi
e dei Romani, veniva usata da Galeno come pianta medicinale.
Il nome Mentha, secondo la mitologia Greca, deriva da
quello di una ninfa: Minte, amata da Ade, che Proserpina, sua moglie, per
gelosia, tramutò in pianta. Carlo Magno emise feroci editti per contenere lo
spreco e proteggere la specie.
E' un'erbacea perenne con un apparato radicale molto
sviluppato, ricco di stoloni. Ha il fusto quadrangolare tipico delle labiate,
eretto e verde-violaceo, foglie opposte, picciolate, a margine dentato. I
fiori, raggruppati in verticillastri spighiformi, compaiono a luglio, sono di
colore rosso-rosati e di odore gradevole.
Attività
farmacologica:
stimolante sist. Nervoso, tonica gastrica, digestiva,
carminativa, antidiarrocia, balsamica, espettorante.
Indicazioni terapeutiche:
insuf. Epatica, gonfiori intestinali, coliti, nausee,
cefalee, bronchiti
Uso Esterno: contro le emicranie, nevralgie in genere,
mialgie reumatiche, prurito cutaneo, come collutorio per tutte le forme
gengivarie della bocca, contro punture d’insetti, infezioni in genere.
Effetti Secondari
nei bambini l’essenza deve essere usata con grande
prudenza in quanto si possono avere spasmi della glottide che possono provocare
la morte per soffocamento
La Menta più
conosciuta ai consumatori è la piperita, che è un ibrido naturale tra la menta
acquatica (Mentha rotundifolia) e la menta viridis che noi coltiviamo.
Le nostre coltivazioni in via Crociera ad Arsiè - Belluno
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